News su Riscaldamento, Caminetti, Stufe, Barbecue

Cosa si intende con dragaggio dei laghi?

0

Nel contesto della gestione delle risorse idriche, il dragaggio dei laghi rappresenta un’attività fondamentale. Sebbene i laghi, gli stagni e le zone umide siano habitat naturali con un ricco ambiente biodiverso, è necessario garantire la loro corretta manutenzione e preservazione nel tempo.

In questa guida, esploreremo il fenomeno del dragaggio dei laghi e come esso contribuisca al mantenimento dell’equilibrio ambientale.

Cos’è il dragaggio?

Il dragaggio è un processo che prevede la rimozione di sedimenti e detriti dal fondo delle acque superficiali, quali laghi e stagni.

Questa pratica è comunemente utilizzata in ambito industriale, nella costruzione di infrastrutture acquatiche o nell’ambito della pesca e dell’acquacoltura.

Tuttavia, il dragaggio può assumere anche scopi ecologici e mirare alla conservazione degli ecosistemi acquatici attraverso la salvaguardia delle componenti biotiche e abiotiche presenti nei diversi habitat.

I sedimenti e i nutrienti presenti nelle acque superficiali possono avere effetti benefici sulla biodiversità, ma quando questi fattori raggiungono concentrazioni elevate, possono ostacolare lo sviluppo delle specie viventi. Ad esempio, i sedimenti in eccesso possono diminuire la penetrazione della luce nell’acqua, ostacolando la fotosintesi delle piante acquatiche. Inoltre, l’eccesso di nutrienti può comportare fenomeni come l’eutrofizzazione, che consiste nel proliferare di alghe nocive all’ecosistema.

Tipologie di operazioni di dragaggio dei laghi

Esistono diverse metodologie di dragaggio adottabili a seconda delle esigenze del contesto ambientale e dell’obiettivo da raggiungere. Di seguito elenchiamo le principali tipologie:

  • Dragaggio meccanico: prevede l’utilizzo di macchinari e attrezzi specifici per rimuovere i sedimenti dal fondale, quali escavatori e banchine galleggianti.
  • Dragaggio idraulico: utilizza pompe ad alta pressione per aspirare i sedimenti e convogliarli al di fuori dell’ambiente acquatico. Normalmente si utilizza una draga anfibia come quelle che potrete trovare all’interno della pagina menzionata.
  • Dragaggio biologico: impiega organismi viventi, come molluschi filtratori o piante acquatiche, allo scopo di assorbire e accumulare nutrienti e sostanze inquinanti presenti nel sedimento e nell’acqua.
  • Dragaggio chimico: si avvale di reagenti chimici per promuovere la precipitazione delle sostanze inquinanti, consentendone quindi una più facile rimozione mediante dragaggio meccanico o idraulico.

In base alle finalità del progetto e al livello di degrado dell’ecosistema, il dragaggio può essere effettuato in modo preventivo oppure a posteriori. Il dragaggio preventivo mira a preservare la qualità delle acque, limitando l’accumulo di sedimenti e prevenendo gli effetti negativi delle concentrazioni elevate di nutrienti. Al contrario, il dragaggio a posteriori viene effettuato una volta che i problemi di fondo si sono già manifestati, con lo scopo di recuperare le condizioni ambientali ottimali per la vita acquatica.

I benefici del dragaggio dei laghi

Effettuato correttamente e nel rispetto delle normative vigenti sulle risorse idriche, il dragaggio dei laghi presenta numerosi vantaggi:

  • Miglioramento della qualità dell’acqua: la rimozione dei sedimenti e delle sostanze inquinanti contribuisce a un ambiente più pulito e salubre per le specie viventi;
  • Prevenzione di fenomeni anossici: il dragaggio previene la formazione di zone con basso contenuto di ossigeno, favorendo così la vitalità degli organismi acquatici;
  • Riduzione dell’erosione delle rive: limitando l’accumulo di sedimenti, si evita l’avanzamento delle rive e si proteggono gli ambienti lacustri;
  • Potenziamento delle attività ricreative e turistiche: uno specchio d’acqua pulito e ben mantenuto favorisce l’utilizzo del lago per attività come la balneazione, il divertimento e lo svago;
  • Valorizzazione dell’ambiente circostante: un lago in buone condizioni ecosistemiche contribuisce alla valorizzazione degli habitat adiacenti, favorendo la biodiversità e l’equilibrio tra le diverse componenti ambientali.

Gli effetti negativi del dragaggio non correttamente eseguito

È tuttavia essenziale sottolineare che un dragaggio mal eseguito può causare danni all’habitat e alle specie viventi nei laghi. Tra questi possiamo menzionare:

  • Disturbo delle comunità biotiche (ad esempio attraverso la rimozione di piante acquatiche utili);
  • Mobilizzazione dei sedimenti contaminati, con conseguente aumento della concentrazione di sostanze inquinanti nell’acqua;
  • Compromissione delle rive o deliberate violazioni delle normative vigenti sulle risorse idriche.

Come garantire un dragaggio ecocompatibile?

Per assicurare che il dragaggio dei laghi sia efficace senza compromettere l’integrità ecologica del sistema, è necessario adottare alcuni accorgimenti:

  • Valutazione dell’impatto ambientale: prima di intraprendere l’attività di dragaggio, è fondamentale effettuare una valutazione rigorosa delle possibili conseguenze ecologiche;
  • Monitoraggio continuo: durante il processo di dragaggio, è vitale verificare costantemente le condizioni delle acque e degli habitat circostanti per individuare eventuali anomalie o deterioramenti;
  • Rispetto delle normative: i professionisti coinvolti nel dragaggio dei laghi devono operare in linea con le leggi e i regolamenti nazionali e locali;
  • Formazione e conoscenza del settore: personale competente e adeguatamente formato assicura un’esecuzione ecocompatibile del dragaggio.

Il dragaggio dei laghi riveste un ruolo cruciale nella tutela della biodiversità e nell’equilibrio tra le varie componenti dell’ecosistema. Se eseguito correttamente e nel rispetto dell’ambiente, il dragaggio può contribuire significativamente al mantenimento della salute dei nostri laghi e stagni ed alla promozione di un habitat sostenibile e prospero.