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I termoventilatori da bagno: quali sono i punti di forza

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I termoventilatori da bagno sono una soluzione ottimale per chi vuole regolare opportunamente le temperature all’interno del proprio bagno.

Si tratta di dispositivi adatti per riscaldare i bagni in assenza di un impianto di riscaldamento efficace che renderebbe più confortevole l’utilizzo di questa zona di casa durante i mesi invernali.

Scopriamo nel dettaglio quali sono tutti i vantaggi di cui si può godere scegliendo un termoventilatore per riscaldare il proprio bagno.

Che cos’è un termoventilatore da bagno

Il termoventilatore è un dispositivo elettronico mobile che permette di riscaldare un unico ambiente sfruttando l’energia elettrica.

Sul mercato sono presenti diverse tipologie di termoventilatori da bagno realizzati con tecnologie differenti e quindi idonei per diversi utilizzi.

Il termoventilatore da bagno è un dispositivo che viene collegato alla rete elettrica e che permette di riscaldare l’ambiente durante il periodo invernale permettendo anche di evitare possibili rischi per la salute. Infatti, il bagno, in virtù della presenza di acqua e di umidità, non è certamente l’ambiente migliore dove inserire dispositivi elettrici. Tuttavia, il termoventilatore da bagno viene progettato e realizzato per poter funzionare in totale sicurezza attraverso alcuni accorgimenti tecnologici.

Nonostante disponga di sistemi di sicurezza, bisogna comunque avere un atteggiamento responsabile durante l’utilizzo del termoventilatore, evitando di posizionarlo a pochi centimetri da una fonte di acqua quale potrebbe essere il box doccia, il lavabo e soprattutto di farlo funzionale mentre si è fuori di casa.

Il necessario tepore d’inverno

Il principale vantaggio di installare nel proprio bagno un termoventilatore è quello di poter regolare la temperatura e di godere di un certo tepore. Si tratta, quindi, di un dispositivo essenziale per avere il massimo comfort nella quotidianità.

Infatti, basti pensare al disagio a cui si va incontro nel caso in cui, dopo aver fatto la doccia, ci si ritrovi in un bagno freddo. È molto utile anche e soprattutto se in casa c’è un bambino e bisogna ovviamente effettuare il classico bagnetto.

Vista la superficie mediamente non eccessiva dei bagni, soprattutto all’interno di appartamenti dei centri cittadini, il termoventilatore può essere acquistato con una potenza non molto elevata, che può oscillare dai 1800 ai 2200 watt.

In pratica, un termoventilatore consuma energia elettrica grossomodo come un asciugacapelli di media qualità.

Il consumo energetico e l’utilizzo estivo

Grazie alle sue dimensioni estremamente ridotte, il termoventilatore da bagno è particolarmente flessibile e lo si può posizionare in qualsiasi zona, purché sufficientemente lontano dall’acqua.

La sua maneggevolezza deriva da un peso contenuto che oscilla in media tra un minimo di 3 kg e un massimo di 7 kg.

Il consumo energetico è un aspetto da tenere in considerazione, in quanto permette di riscaldare il bagno a fronte di una spesa energetica contenuta.

Pochi sanno che il termoventilatore da bagno ha anche un altro vantaggio, ovvero quello di poter essere utilizzato durante i mesi estivi per poter raffrescare. Diventa un vero e proprio ventilatore con costi energetici ancora più contenuti in quanto le resistenze non vengono attivate.

Concludendo il discorso relativo ai consumi energetici, molto dipende dalle dimensioni del bagno da riscaldare e soprattutto dall’utilizzo che se ne fa. Se il bagno ha una dimensione comunque contenuta e soprattutto se il termoventilatore non si utilizza quotidianamente, ma soltanto durante l’uso del bagno o per riscaldare l’ambiente per il proprio bambino, allora il consumo è davvero ininfluente e non si avvertirà sulla bolletta della luce.

Un uso errato del termoventilatore è quello di prevederlo in sostituzione dell’impianto di riscaldamento per riscaldare magari non il bagno, ma la camera da letto, la zona della cucina e del soggiorno. In questo caso ci si renderà conto di come il dispositivo non riesca a coprire il volume complessivo dell’ambiente e, inoltre, della lievitazione dei consumi di energia elettrica.

Scarsa manutenzione

Il termoventilatore da bagno permette tanti vantaggi nel suo utilizzo anche e soprattutto per quanto riguarda l’aspetto della manutenzione.

Richiede un minimo impegno sotto questo punto di vista, a patto di tenerlo lontano dall’acqua.

Tra gli altri accorgimenti che bisogna rispettare nell’utilizzo del termoventilatore, ci sono quelli di non coprirlo con asciugamani o panni (magari per riscaldarli) e non posizionarlo dietro una tenda, un mobile o altro.

Il rischio non è solo quello di comportare danneggiamenti importanti per il termoventilatore, ma anche di innescare un possibile incendio in quanto l’aria riscaldata in questo caso non avrebbe sfogo verso l’ambiente, ma ritornerebbe indietro aumentando la temperatura interna del dispositivo stesso.

Inoltre, la manutenzione deve essere eseguita periodicamente sotto forma di pulizia di alcune parti del dispositivo per eliminare l’eventuale presenza di residui di polvere, che potrebbero soprattutto annidarsi nella parte interna. Questo genere di intervento di pulizia può essere eseguito con un aspirapolvere, capace di prelevare la polvere e quindi consentire al termoventilatore di funzionare correttamente.

Infine, periodicamente, è comunque necessario valutare con attenzione l’efficienza dei filtri seguendo quanto indicato nel relativo manuale d’uso realizzato dal costruttore.