Le cause e la frequenza degli incendi in inverno
L’estate è senza dubbio la stagione più a rischio in relazione al pericolo di incendi. Questo non vuol dire, però, che tali eventi non possano accadere anche nel resto dell’anno, anche perché sono numerose le potenziali cause di un incendio, che in molti casi ha origini di tipo accidentale. Ecco, quindi, che in tutti i casi in cui non è possibile garantire una prevenzione assoluta occorre essere attrezzati in maniera appropriata per riuscire a gestire tutte le situazioni di emergenza in maniera efficace. I luoghi di lavoro, per esempio, devono essere dotati di scale antincendio, mentre il personale deve essere adeguatamente formato per sapere come agire in caso di emergenza.
Incendi in casa
Nel corso delle festività natalizie, inoltre, anche in casa crescono le probabilità di incendio, ed è questo il motivo per il quale è opportuno conoscere il fuoco, così da poter limitare i danni subiti dalle persone o dagli oggetti. una particolare attenzione deve essere riservata alle stufette elettriche, che sono causa di oltre l’80% degli incidenti domestici di questo tipo. Per prevenire rischi da questo punto di vista è buona norma non attaccare la stufetta alla presa della corrente usando delle prolunghe. Esse, infatti, in molti casi, possono essere fonte di corto circuiti pericolosi o determinare sovraccarichi della rete elettrica molto rischiosi. Prima di andare a letto è indispensabile ricordarsi di spegnere la stufetta, la quale in ogni caso deve trovarsi a una distanza di non meno di un metro rispetto a qualunque materiale infiammabile.
Gli alberi di Natale sono pericolosi?
È bellissima l’atmosfera che in casa viene creata dagli alberi di Natale, ma è opportuno sapere come gestirli e tenerli sotto controllo. Nel caso in cui si opti per un albero vero e non di plastica, per esempio, è bene comprare un esemplare che non stia già seccando, perché in tal caso ogni ago potrebbe rappresentare una miccia capace di innescare un incendio in casa. Come per le stufette elettriche, anche qui vale sempre la precauzione di tenere l’albero distante un metro o più dalle fonti di calore. Inoltre, esso dovrebbe essere collocato lontano da tutte le vie di fuga, in modo da non rappresentare un ostacolo in presenza di fiamme.
Le candele accese
Le candele non dovrebbero mai essere lasciate accese quando non è possibile tenere la fiamma sotto controllo: per esempio è un errore tenere accese una o più candele nella stanza di un bambino piccolo mentre nessun adulto è presente nella camera. Per quanto siano piccole e suggestive, le candele si possono trasformare in oggetti letali. Le più sicure sono comunque le candele con un diametro ampio, visto che quelle lunghe e strette sono più inclini a ribaltarsi. Per scongiurare qualunque tipologia di rischio, poi, è buona norma collocare le candele dentro a un contenitore o a un bicchiere di vetro.
Gli incendi negli ambienti esterni
Ma anche gli spazi esterni in inverno possono essere coinvolti e danneggiati da incendi pericolosi. Basti pensare che nel 2022 i roghi boschivi sono aumentati di oltre 4 volte rispetto al 2021, anche per colpa delle forti raffiche di vento. Gli aspetti che possono favorire le fiamme e il loro divampare, comunque, sono diversi: per esempio la mancanza di precipitazioni e le temperature elevate, per colpa delle quali i terreni si inaridiscono. Così, non solo le riserve naturali e le foreste che vanno a fuoco rappresentano un disastro ambientale, ma si rischiano anche conseguenze letali per le persone. Nel caso in cui si notino fiamme e fumo quando si è in giro, dunque, è sempre opportuno segnalarli in maniera tempestiva.
L’Italia a fuoco
Lo scorso anno più di 150mila ettari del territorio si sono ridotti in cenere, prendendo in considerazione tutte le regioni d’Italia, a causa di poco meno di 700 incendi. Il dato è allarmante soprattutto se si pensa che tra il 2008 e il 2020 la media era stata di 234 incendi all’anno. C’è da considerare, poi, che nel nostro Paese il 60% degli eventi di questo tipo è causato da piromani, e quindi ha origini dolose. In più i boschi italiani sono sempre meno sorvegliati, per colpa della mancata gestione da parte degli agricoltori correlata alla chiusura delle aziende agricole.
Le regioni più a rischio
Gli incendi purtroppo interessano ogni regione del Paese, con livelli di gravità variabile. Nel periodo invernale gli incendi boschivi riguardano in modo particolare le aree settentrionali dell’arco alpino e quelle appenniniche sulle vette più elevate. Se poi si tratta di una stagione siccitosa, ecco che la situazione si fa più grave, con il gelo che secca la vegetazione. Insomma, in casa o fuori, quello degli incendi è un pericolo molto più concreto e frequente di quel che si potrebbe essere portati a immaginare: occorre imparare a prevenirlo e a gestirlo in maniera efficace.