Perchè è importante la pulizia delle stufe a pellet?
Le stufe a pellet sono diventate negli ultimi anni il modo migliore per riscaldarsi durante l’inverno senza spendere troppo, né avere l’ingombro che comporterebbe un classico camino a legna.
Tuttavia, anche le soluzioni più user friendly come quella in questione, non sono esenti da alcune buone norme da rispettare per garantirne il funzionamento, ma soprattutto l’efficacia prolungata nel tempo.
La pulizia delle stufe a pellet è un’operazione fondamentale, non particolarmente impegnativa, ma da effettuare con costanza, vediamo perché.
Non basta la funzione “Pulizia Stufa”
Molte stufe a pellet sono dotate di una propria funzione “pulizia”. Una volta spenta la stufa infatti, sarà possibile, tramite una ventola collocata all’interno della stessa, spazzare via parte della cenere e dei depositi del pellet bruciato che altrimenti andrebbero a otturare il focolare.
Tuttavia, non bisogna credere che una simile soluzione basti a garantire la pulizia totale della stufa, bisognerà infatti, manualmente, chiamando un tecnico o facendolo di persona, con molta cautela, rimuovere tutti i residui della combustione, almeno una volta ogni quaranta giorni.
Non si tratta di un vezzo o di un capriccio: pulire a fondo la propria stufa eviterà problemi di funzionamento, ma soprattutto permetterà un uso più sicuro della stessa.
Perché è pericoloso non pulire la stufa
A proposito di sicurezza, bisognerà ricordare come a causa della combustione del pellet vengano prodotti, oltre che la cenere (che può essere tranquillamente rimossa anche tramite le ventole), dei catrami che andranno a depositarsi sul fondo della canna fumaria o della camera di combustione.
Senza una manutenzione specifica, tali sostanze resteranno attaccate perennemente lungo le pareti interne della stufa, con tutti i rischi che ne seguono.
Il pericolo generato da queste sostanze è relativo al fatto di essere facilmente incendiabili, con conseguente possibilità che prendano fuoco. Si potrebbe provocare un incendio, con i conseguenti pericoli per la sicurezza personale e quella della propria abitazione. Ovviamente il tutto potrà essere evitato con facilità tramite qualche accorgimento e un po’ di attenzione nel ricordarsi di pulire la stufa.
Pulizia delle stufe a pellet: possibili soluzioni
A tal proposito si consiglia un prodotto molto utile e facile da utilizzare: Spazzastufa Pellet creato da ”For for fire and fun”.
Si tratta di un particolare tipo di pellet che, a causa della sua composizione chimica, farà distaccare dalle pareti interne della stufa quella fuliggine i cui composti potrebbero mettere a repentaglio la propria sicurezza.
Ovviamente questo non basterà per mantenere pulita la propria stufa, bisognerà sempre, anche dopo l’utilizzo di Spazzastufa Pellet, pulire i residui generati dalla combustione, e ripetere l’operazione almeno una volta al mese.
Inoltre, non bisognerà commettere l’errore di credere di pulire la stufa semplicemente tramite la combustione di questo particolare tipo di pellet, magari mescolandolo a quello tradizionale.
In questo modo si rischierà di sporcare la propria stufa, ma con la convinzione di averla pulita, il che potrebbe portare dopo qualche tempo di utilizzo a rotture, guasti, o ai problemi di sicurezza già sopra evocati.
La manutenzione quotidiana
Altro consiglio, per evitare di dover affaticarsi troppo a rimuovere il catrame depositato dopo mesi di utilizzo senza manutenzione, è quello di pulire giornalmente o settimanalmente la stufa, quantomeno il braciere e del cassetto raccogli cenere.
Si tratta di un’operazione semplice, praticabile anche con un bidone aspiratore adibito al fine. In questo modo si ridurranno di molti i residui accumulati nel tempo, evitando di dover chiamare uno specialista a sistemare un guasto ben più grave generato dai catrami scaturiti da mesi e mesi di non pulizia.