Stufa in ghisa: perchè scegliere questo materiale?
Quella delle stufe in ghisa è una tecnologia utilizzata da molto tempo, grazie soprattutto alla capacità di questa lega di accumulare calore e di rilasciarlo gradualmente nell’ambiente circostante.
Nella guida di oggi vedremo insieme quali sono i vantaggi e gli svantaggi della stufa in ghisa, quando sceglierla e in che tipo di ambienti offre il miglior risultato.
Perché proprio la ghisa?
La ghisa è un materiale utilizzato da moltissimo tempo per la realizzazione di dispositivi di riscaldamento e di stufe. È un conduttore di calore di buona qualità ed è per questo che viene utilizzato anche per la realizzazione di caloriferi.
Una stufa rivestita in ghisa è in grado di assorbire il calore e di emetterlo su un periodo temporale più lungo, garantendo dunque anche successivamente allo spegnimento della fiamma ulteriore riscaldamento.
I nostri consigli
I vantaggi delle stufe in ghisa
La stufa in ghisa offre delle ottime prestazioni termiche e offre inoltre, grazie alla durevolezza dei materiali con la quale è tipicamente costruita, una ottima resistenza, con forte riduzione degli interventi di manutenzione necessari, soprattutto rispetto alle altre tipologie di stufe.
La stufa in ghisa, soprattutto nella versione alimentata a legna, può permetterti di riscaldare degli ambienti di grandi dimensioni con una riduzione sensibile del costo del combustibile: la legna infatti, oltre a durare più a lungo, può essere sfruttata anche successivamente allo spegnimento della fiamma quando è in forma di brace.
Quali sono gli svantaggi della stufa costruita in ghisa?
C’è da dire però che nonostante la ghisa sia un materiale molto resistente, è comunque soggetto alla comparsa di crepe e di fratture dovute allo sbalzo di temperatura, soprattutto quando è costruita con materiali e tecnologie non di prima qualità.
La possibilità che si presenti un problema del genere può essere ridotto andando a sottoporre la stufa a rodaggio: il tecnico si preoccupa di accendere la stufa con la potenza minima, che deve essere poi incrementata gradualmente, giorno per giorno, dal proprietario della stufa.
Con il sistema di rodaggio il problema delle crepe e delle fratture del materiale può essere fortemente ridotto ed essere completamente annullato nel caso di acquisto di una stufa di ghisa di qualità.
È assolutamente necessario il corretto utilizzo della stufa soprattutto nelle prime fasi del suo utilizzo.
Il problema dello spostamento della stufa
La ghisa è un materiale molto pesante e le stufe che vengono costruite utilizzando questo materiale finiscono per essere molto difficili da spostare.
Quando si acquista una stufa in ghisa è bene individuare il collocamento ideale da subito, perché in un secondo momento è effettivamente difficile cambiarne la posizione.
Anche le stufe in ghisa di dimensioni ridotte hanno un peso importante, che ne rende molto difficile lo spostamento.
Il problema “estetico”
La ghisa è un materiale piuttosto difficile da lavorare e non possiamo sicuramente aspettarci la stessa varietà di allestimenti estetici che siamo abituati a vedere con le stufe con rivestimento in ceramica.
Se hai bisogno di un dispositivo dall’aspetto molto elaborato, è necessario sborsare cifre decisamente superiori rispetto a quelle richieste dai modelli di stufa in ghisa standard.
La stufa in ghisa brilla per sobrietà e dunque non è sicuramente adatta a chi cerca modelli esteticamente complessi.
Chi invece è alla ricerca di una stufa dal design minimale e spartano, troverà nelle stufe di ghisa la soluzione ideale per il riscaldamento dei propri ambienti.
La pulizia della stufa in ghisa
La stufa in ghisa necessita di attenzioni particolari per la pulizia, soprattutto all’esterno.
È assolutamente sconsigliato l’utilizzo di acqua ed è meglio ricorrere a soluzioni che prevedano l’utilizzo di limone, aceto bianco e di panni in daino. È possibile anche utilizzare sgrassatori specifici.
È assolutamente sconsigliato il ricorso all’acqua: le stufe in ghisa sono coperte di rivestimenti particolari che con il tempo si deteriorano e si assottigliano. L’acqua può favorire l’arrugginimento della stufa, problema che successivamente è molto difficile da sistemare.
Si può utilizzare per riqualificare uno spazio camino non più usato
Sono moltissime le abitazioni che hanno un angolo camino che non viene più utilizzato. La stufa in ghisa è la soluzione ideale per sfruttare questo tipo di spazi.
Oggi puoi trovare in commercio delle ottime soluzioni per ogni tipo di spazio, per ogni tipo di ambiente e per riscaldare anche immobili di dimensioni non contenute.