Se vuoi effettuare la sostituzione dei caloriferi nella tua abitazione, ecco tutto quello che dovresti sapere in 10 semplici punti.
La sostituzione dei caloriferi in 10 punti
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Quando effettuare la sostituzione dei caloriferi? Non esiste una stagione migliore delle altre, ma iniziare i lavori in estate ha il vantaggio di ridurre i tempi e di non dover patire il freddo durante i lavori.
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Prima di cambiare i caloriferi, è necessario prendere le corrette misure della stanza in modo tale da calcolare la giusta resa termica.
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Fare attenzione all’isolamento termico della stanza e alla presenza di serramenti.
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Se si predilige l’aspetto estetico del termoarredo, iniziare la sostituzione dalla zona giorno. Se invece si vuole mettere in primo piano l’aspetto funzionale è meglio iniziare dall’installazione di uno scaldasalviette nella stanza da bagno.
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Per una migliore resa, installare il termoarredo su una delle pareti esterne della stanza.
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Nella scelta del prodotto, è necessario valutare le proprie esigenze. Non esiste una soluzione migliore di un’altra, ma per ogni esigenza c’è un corpo scaldante più adatto di un altro.
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Quale materiale scegliere per i nuovi caloriferi? C’è ampia scelta: ghisa, acciaio o alluminio.
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Quale tipo di funzionamento scegliere? Potendo scegliere, l’ideale è il funzionamento misto. Questo tipo di corpi scaldanti funzionano sia ad acqua sia con l’elettricità.
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In fase di ristrutturazione degli ambienti, è fondamentale conoscere spazi e dimensioni dei termoarredi che si andranno ad installare. Quando si sostituisce un vecchio calorifero, difficilmente si potrà riutilizzare lo stesso attacco idraulico, perché le dimensioni non saranno precisamente uguali.
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È importante affidarsi ad installatori preparati e capaci per installare i vostri nuovi termoarredi. Dopo aver scelto ed acquistato i prodotti, affidate il compito dell’installazione a un professionista.